L’Unione Europea ha approvato nuove norme Euro7 che regolano i limiti sulle emissioni, e queste saranno applicate a partire dal 2025. Tuttavia, purtroppo, l’implementazione di tali regole comporterà un aumento significativo dei prezzi.
L’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili (ACEA) esprime serie preoccupazioni in merito. È importante sottolineare che le nuove regole Euro7 stabiliscono gli stessi limiti di emissioni per veicoli a benzina, diesel, elettrici o che utilizzano carburanti alternativi.
Si sta cercando di migliorare il controllo sulle emissioni di inquinanti atmosferici da parte dei nuovi veicoli. L’obiettivo è di tener sotto controllo anche le particelle provenienti dai freni, che diventeranno ancora più importanti con l’aumento delle auto elettriche. Le nuove norme non riguardano le emissioni di anidride carbonica poiché l’Europa ha già stabilito l’obiettivo di ridurre al 100% le emissioni di CO2 per auto e furgoni entro il 2035 con il pacchetto Fit for 55.
La Commissione Europea stima che i nuovi standard, utilizzando le tecnologie esistenti, possano ridurre le emissioni e prevede che ciò comporterà un impatto stimato tra 90 e 150 euro sui costi delle auto e circa 2.600 euro per autobus e camion. Nonostante la definizione della proposta come “equilibrata e necessaria per proteggere il clima” da parte del commissario al mercato unico Thierry Breton, il settore automobilistico ha reagito negativamente.
L’associazione dei costruttori europei ACEA esprime “serie preoccupazioni”, sottolineando che l’industria automobilistica si impegna seriamente nella riduzione sia delle emissioni di CO2 che di inquinanti, ma ritiene che il beneficio ambientale della proposta sia limitato, mentre i costi dei veicoli aumentano considerevolmente.
I rappresentanti di aziende come BMW e Volvo segnalano che le nuove norme richiederanno risorse ingegneristiche e finanziarie significative, che potrebbero influire sulla transizione verso veicoli a emissioni zero. Essi auspicano invece che si dia priorità agli investimenti nei veicoli a emissioni zero, che avrebbero un impatto maggiore sulla qualità dell’aria e sulla riduzione delle emissioni di CO2.
Il pacchetto Euro7 proposto dalla Commissione dovrà seguire il processo di approvazione comunitario, che comprende l’esame da parte del Parlamento europeo e del Consiglio europeo.